Una “panchina per la biodiversità” a Decontra di Caramanico

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il 1 febbraio 2025, con una bella e partecipata cerimonia, culminata in una esibizione estemporanea della violista da gamba di fama internazionale Giovanna Barbati, la SOA ha “consegnato” alla comunità di Decontra di Caramanico una panchina recuperata e dipinta. Autrice dell’opera Alessandra Iannascoli, già componente del consiglio direttivo e appassionata “rapaciologa”; a lei si deve la creazione dell’osservatorio sulla migrazione degli uccelli rapaci a San Vito.

Si tratta di un piccolo gesto che vuole rappresentare il legame dell’Associazione con una delle aree montane dell’Appennino più ricche di biodiversità, nel cuore del Parco Nazionale della Maiella. La panchina è situata nella piazzetta dell’abitato di Decontra da cui si prende il sentiero “B8” che conduce all’interno della Valle dell’Orfento.

Alla festa hanno partecipato soci e altri appassionati e diversi degli abitanti del villaggio, sia originari del luogo sia “forestieri” trasferitisi più di recente. Nel concepire la panchina, abbiamo sentito il desiderio di riconoscere la peculiarità di questo luogo, non riconducibile alla retorica dei “borghi”. Nella comunità di Decontra, infatti, la gente nata e cresciuta in questo ambiente aspro e selvaggio – ma modellato da secoli di pratiche agro-silvo-pastorali – convive con persone provenienti da varie parti del mondo che hanno deciso di stabilirvisi alla ricerca di un più diretto rapporto con la natura.

Il verso riprodotto sulla panchina è di Percy Bysshe Shelley, un poeta radicale e viaggiatore, legato all’Italia, la cui opera celebra l’intima connessione tra le emozioni umane e la bellezza della natura,

Il nostro auspicio è che il riconoscimento dell’unicità e importanza di questo ambiente costituisca sempre più il collante di questa comunità, che ne sia, a sua volta, la prima custode e ambasciatrice. La SOA, dal canto suo, intende realizzare proprio accanto a questo slargo – che ci piacerebbe ribattezzare “Piazzetta del Lodolaio” – un centro visite/osservatorio sull’avifauna, con particolare riferimento agli uccelli rupicoli e degli ambienti ecotonali di media montagna.

Giovanna Barbati esegue alla viola da gamba “Recercada nn. 1 e 2 dal ‘Tratado de glosas’, 1553, di Diego Ortiz

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