Domenica 9 marzo 2025 un gruppetto di volontari SOA, insieme a diversi residenti del villaggio di Decontra (frazione di Caramanico Terme), e in accordo con l’amministrazione comunale, hanno avviato la pulizia di una vecchia discarica rinvenuta in uno dei valloncelli che scendono verso il fiume Orfento. Ci troviamo lungo il tragitto (B8) che conduce al ponte San Benedetto, poco a valle dell’abitato, all’interno del Parco Nazionale della Maiella. Per ironia della sorte, il valloncello è in corrispondenza del cartello che segnala l’inizio della Zona A di Riserva integrale.
Il 3 aprile al gruppo si sono uniti i volontari di Rewilding Apennines e Salviamo l’Orso, giovani provenienti da vari paesi europei che svolgono periodi di tirocinio in Abruzzo, ospiti presso le strutture di RA a Pettorano sul Gizio e Ortona dei Marsi, e i soci dell’Arci Pesca FISA Comitato Regionale dell’Abruzzo.
Complessivamente abbiamo raccolto circa ottanta buste di rifiuti di ogni genere. Pur trattandosi di piccoli gesti, anche dal valore simbolico, essi testimoniano del riannodarsi di un rapporto più equilibrato con la natura e le piccole comunità di montagna, parte integrante della missione della Stazione ornitologica. La SOA concepisce, infatti, lo studio e la protezione degli uccelli sempre nel contesto più ampio degli ecosistemi in cui essi vivono, molto spesso a stretto contatto con le comunità umane.
Del resto, è un’esperienza appagante contribuire a liberare da rifiuti destinati a permanere per secoli (vetro, metallo, plastica) un luogo come la Valle dell’Orfento, di immenso valore naturalistico e paesaggistico. Le ragazze e i ragazzi, tutti impegnati in studi o progetti legati alla conservazione della natura, oltre alla meraviglia dinanzi alla bellezza del luogo (e allo stupore per la presenza di tali detrattori ambientali) hanno mostrato notevole interesse e curiosità per le nostre iniziative e le tipologie e modelli di coesistenza tra natura e comunità di questa parte di Italia.
Un rigraziamento particolare va a Rewilding Apennines e Salviamo l’Orso, che da anni portano avanti queste attività di tirocinio e tutoraggio per giovani (ma non solo) europei, che hanno così modo di conoscere questo angolo di Appennino e favorire scambi e apprendimenti reciproci, fondamentali per costruire un’autentica transizione ecologica.
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