Al via nel 2025 la Newsletter della SOA
Nel mese di gennaio 2025, la SOA avvierà la pubblicazione di una newsletter semestrale.
I social media permettono oggi una comunicazione diretta e immediata, attraverso cui i soci, o anche i semplici utenti, possono partecipare alla vita dell’associazione e condividere informazioni, idee e proposte.
A questi mezzi di informazione e comunicazione interattiva si affianca questo sito, ricco di informazioni, ma destinato alla fruizione tipica di Internet, vale a dire navigare e consultare i contenuti via via che questo si aggiorna. Inoltre, non tutte le tante informazioni e notizie che circolano attraverso i social media, all’interno del gruppo whatsapp o che ciascuno di noi acquisisce nel lavoro quotidiano, possono essere ospitate nel sito.
Ci è sembrato quindi fosse giunto il momento di avviare la pubblicazione, a cadenza periodica, di una sorta di bollettino che contenga in forma concisa le informazioni principali sulle iniziative della S.O.A. e le ‘congeli’ in un documento archiviabile, da diffondere in modo capillare sia tra i soci sia tra enti, altre associazioni e canali di informazione.
Le rubriche della newsletter saranno curate da un gruppo di soci riuniti in un comitato di redazione, ma con la possibilità (che è un invito) di accogliere contributi esterni.
Le rubriche sono state concepite in modo da avere una struttura che rispecchi le attività che portiamo avanti, ma che, allo stesso tempo, possano fornire spunti di interesse sia per ornitologi, birders e appassionati sia per coloro che vogliono avvicinarsi al mondo dello studio e protezione degli uccelli.
Uno spazio che vogliamo sottolineare è quella del “forum”, uno strumento per lanciare idee e interventi su temi di attualità per l’associazione, che possa poi avere un seguito sul sito o nelle occasioni di incontro e dibattito che periodicamente organizziamo, anche per rendere più dinamica e partecipata la vita dell’associazione.
Per questo nel numero ‘zero’ uno dei temi potrebbe riguardare la regina dei cieli. Possibile che nella regione appenninica ove si riscontra la più alta densità della popolazione di aquila reale non esista un monitoraggio coordinato e costante? Potrebbe la SOA svolgere questo ruolo?
A presto!
Massimo Pellegrini
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